Eccolo, BLOOD-EYE te lo ha mostrato, e un esempio vale più di mille parole. In ogni caso ne spendo un paio anche io. Nell'esempio di Marco Aurelio sono sbagliate le proporzioni della testa e del corpo. Anche se non conosciamo le regole, il nostro occhio si accorge subito quando qualcosa non quadra. In linea di massima (poi le variazioni sono invece quelle che ci rendono unici e riconoscibili) ci sono proporzioni e rapporti tra le diverse parti del corpo che devono essere rispettate. L'altezza del corpo umano, per esempio, è di circa 8 teste (7,5 in realtà, ma nel disegno tendiamo a idealizzare). Se dividi il corpo in otto vedrai che la seconda testa si colloca all'altezza dei capezzoli (partendo dall'alto, e considerando la prima testa come... la testa), la terza all'altezza dell'ombelico, la quarta all'altezza del pube, la sesta finisce sulla linea che taglia la parte inferiore del ginocchio.
Le stesse proporzioni le trovi anche nella testa: gli occhi tagliano in due la testa in senso orizzontale. La testa è di solito larga come la misura di cinque occhi, e tra un occhio e l'altro c'è la misura di un altro occhio. La parte bassa del naso si colloca a metà distanza fra le sopracciglia e il mento, se dividi in due la parte che va dalla radice del mento al naso, trovi la parte bassa della bocca, dividi ancora in due e trovi la linea della parte alta della bocca, la cui larghezza va dal centro di un occhio al centro dell'altro occhio, e così via.
Ci sono molte di queste 'regolette' che ti aiutano a creare una sorta di 'manichino' sul quale poi puoi andare a creare i tuoi personaggi variando un po' tra di loro le proporzioni delle varie parti della testa.
Si tratta di studiare un po' e di acquisire quegli elementi che poi ti aiutano molto nel disegno di anatomie. :-)